Gestione adeguamento Studi di Settore

22/07/2016

I soggetti che risultano “non congrui” agli studi di settore possono regolarizzarsi, precludendo all’amministrazione finanziaria l’attività di accertamento, effettuando il cosiddetto adeguamento.

L’adeguamento deve avvenire al ricavo/compenso puntuale di riferimento calcolato dal software Ge.Ri.Co e sul maggiore imponibile si devono versare le imposte dirette, l’Iva e l’Irap, entro il termine di versamento a saldo delle imposte derivanti dall’Unico.

Quando la differenza tra i ricavi/compensi derivanti dall’applicazione degli studi di settore e ricavi/compensi annotati nelle scritture contabile è superiore al 10% dei ricavi/compensi contabilizzati, è necessario il versamento di una maggiorazione del 3% calcolata su tale differenza.

La maggiorazione non è dovuta, anche in presenza di tale differenza, quando lo studio di settore trova applicazione per il primo anno oppure se lo studio di settore da applicare è stato oggetto di revisione.

In Integrato GB…

L’applicazione degli studi di settore GB si interfaccia direttamente con il software Ge.Ri.Co, infatti i dati che provengono dalla contabilità sono elaborati in GB e poi trasferiti in Ge.Ri.Co, attraverso la funzione “Invia dati a Ge.Ri.Co”.

Dopo aver completato gli studi di settore con l’indicazione dei dati statistici è possibile effettuare il “calcolo” attraverso il pulsante “Applica studio”.

Il calcolo così effettuato rileverà se il soggetto è congruo ai fini degli studi di settore.

Vediamo ora, nell’esempio che segue, le operazioni da compiere in GB se il contribuente risulta “non congruo”.

Gestione adeguamento GB

Nell’immagine che segue possiamo vedere che il risultato del calcolo in Ge.Ri.Co. rileva una “non congruità” della ditta.

L’esito “NON CONGRUO” viene percepito anche all’interno del software GB che, in questo caso, abilita la gestione adeguamento dove è necessario indicare i dati presenti nella sezione “Esito” di Ge.Ri.Co.:

Vediamo punto per punto come procedere alla compilazione della maschera di adeguamento:

Esito del calcolo, in questo punto viene indicato se la ditta è “CONGRUO” o “NON CONGRUO”
Compensi/Ricavi dichiarati, in questo campo si deve indicare quanto riportato nell’esito in corrispondenza di “Ricavi dichiarati ai fini della congruità”
Compenso/Ricavo derivante dall’applicazione degli studi, qui si deve indicare quanto riportato nell’esito in corrispondenza di “Ricavo puntuale”
In automatico il software calcola il “Maggiore compenso/ricavo stimato ai fini delle imposte Dirette e dell’IRAP”. Nel campo giallo denominato “Adeguamento” l’utente deve confermare la cifra per cui intende adeguarsi
Compensi/Ricavi non annotati: in questa riga sono esposti gli importi che poi andranno riportati in Unico
Maggiore IVA dovuta, in questa riga viene indicato nel primo campo il volume d’affari ai fini delle Imposte Dirette/Irap/Iva, nel secondo l’Iva relativa al maggiore volume d’affari stimato e nel terzo il valore dell’Iva per cui l’utente intende adeguarsi

I dati indicati in questa maschera sono riportati nelle seguenti applicazioni, cliccando il pulsante “Invia dati alla dichiarazione ed agli studi”:

negli studi di settore
in Irap
nel modello Unico

In automatico il software abilita il quadro RQ nel modello di dichiarazione di riferimento ai fini di consentire il riporto dei dati dell’adeguamento in Unico.