Dichiarazione Iva 2021: indicare versamenti periodici omessi nel quadro VQ
Il quadro VQ, per la prima volta introdotto nella dichiarazione Iva 2020, da la possibilità di indicare il credito maturato a seguito di versamenti di Iva periodica “non spontanei” oppure ripresi a seguito della sospensione per eventi eccezionali, relativi ai periodi d’imposta 2018 e 2019.
In poche parole, il fine di tale quadro è quella di evidenziare un credito “potenziale” che non può essere indicato nel rigo VL33 del quadro VL a per via della mancata esecuzione di versamenti periodici e che potrebbe diventare reale e disponibile quando si effettua il versamento “non spontaneo” del debito.
Indice Contenuti
- Dichiarazione Iva 2021: Compilazione del quadro VQ con GB software
- Dichiarazione Iva 2021: Importazione dati da dichiarazione Iva 2020 periodo imposta 2019
- Dichiarazione Iva 2021: Compilazione da input
- Dichiarazione Iva 2021: Colonna 5 “Iva periodica versata a seguito di comunicazione d’irregolarità”
Dichiarazione Iva 2021: Compilazione del quadro VQ con GB software
Cliccando il pulsante “Gestione versamenti periodici omessi” avviene la compilazione del quadro VQ all’interno della dichiarazione Iva 2021.
Con tale gestione è possibile:
- Importare i versamenti periodici omessi dalla dichiarazione Iva 2020 – periodo di imposta 2019 relativi ai periodi 2018 e 2019, se la dichiarazione dell’anno precedente è stata predisposta con GBsoftware;
- Inserire manualmente i versamenti periodici omessi per gli anni 2018 e 2019.
Di seguito andiamo a riepilogare i passaggi da eseguire per ogni tipologia di inserimento dati.
Dichiarazione Iva 2021: Importazione dati da dichiarazione Iva 2020 periodo imposta 2019
Se la dichiarazione Iva 2020 è stata predisposta con GBsoftware e sono presenti dei versamenti periodici omessi nel quadro VQ, l’utente può:
-
- Accendendo alla maschera “Controlli”, cliccare Vai per accedere direttamente alla gestione e verificare la presenza di eventuali versamenti periodici omessi;
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- All’avvio della gestione, bisogna importare i versamenti omessi, inseriti già nella gestione dell’anno precedente, rispondendo con “si” al messaggio;
- in un secondo momento importare i versamenti omessi cliccando il pulsante
Eseguendo l’importazione, il software riporta automaticamente i seguenti dati:
- colonna 1 “Anno”;
- colonna 2 “Differenza tra Iva periodica dovuta e Iva periodica versata”;
- colonna 3 “Differenza tra credito potenziale e credito effettivo”;
- colonna 4 “Iva periodica versata a seguito di comunicazioni di anni precedenti”;
- colonna 9 “Codice fiscale”;
- colonna 10 “Modulo”.
NB: Mettendo il check in corrispondenza del check “Escludi” l’utente potrà secegliere di non riportare i versamenti importati dall’anno precedente nel modello.
Dichiarazione Iva 2021: Compilazione da input
La procedura permette di inserire un nuovo versamento periodico omesso tramite il pulsante “Nuovo” .
è necessario per la compilazione:
- selezionare l’anno, cui si riferisce il versamento periodico Iva “non spontaneo”, che per la dichiarazione Iva 2021 può essere 2018 e/o 2019;
- compilare manualmente gli altri campi della gestione che vengono abilitati una volta impostato l’anno a cui si riferisce il versamento.
Dichiarazione Iva 2021: Colonna 5 “Iva periodica versata a seguito di comunicazione d’irregolarità”
Nella colonna 5 deve essere indicato l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità (quota d’imposta dei versamenti effettuati con codice tributo 9001 e come anno di riferimento quello di colonna 1), nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2019 (01 luglio 2020) e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta (30 aprile 2021).
Per la compilazione di questo campo, l’utente dovrà:
- cliccare la “lentina” posizionata a fianco del campo;
- prendere visione dell’importo eventualmente proposto dal software apponendo l’apposito check;
- confermare i dati.
NB: Si ricorda, prima di uscire e aggiornare il quadro, di storicizzare la gestione. La mancata storicizzazione viene evidenziata nella maschera dei controlli finali:
Applicazioni Software collegate all’articolo:
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