L’art. 62 comma 1, D.L. 18/2020, cosiddetto decreto “Cura Italia”, sospende gli adempimenti che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 per i soggetti che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato.
Gli adempimenti di natura tributaria in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio slittano ufficialmente al 30 giugno 2020. Si tratta ad esempio della dichiarazione annuale IVA 2020 precedentemente fissata al 30 aprile, della comunicazione delle operazioni transfrontaliere del primo trimestre 2020 anch’esso in scadenza al 30 aprile, e dei modelli riepilogativi Intrastat con scadenze 25 marzo, 25 aprile e 25 maggio.
Con la fattura elettronica è stata introdotta la comunicazione delle operazioni transfrontaliere, detta anche Esterometro. Scopri di più, leggi la news!
La comunicazione Esterometro riguarda tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato. Fanno eccezione cessioni e prestazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali sono state emesse o ricevute fatture elettroniche.
Secondo le disposizioni dell’articolo 1, comma 3 bis del D.Lgs. n. 127/2015, per tutte le operazioni effettuate nei confronti di soggetti non residenti nel territorio italiano, i soggetti passivi devono comunicare telematicamente i dati delle operazioni transfrontaliere all’Agenzia delle Entrate. L’adempimento riguarda quindi fatture emesse e ricevute da soggetti che non sono stabiliti nel territorio italiano.