Nel fine settimana ormai alle spalle, è stata resa disponibile la nuova procedura per la presentazione di domanda per i bonus centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia, previsti per i bambini fino a 12 anni come stabilito dal Decreto Rilancio.
La comunicazione è arrivata con il Messaggio n. 2350 dell’INPS con la nuova versione dell’agevolazione che ha previsto un aumento da 600 a 1200 euro, alla quale potranno accedere chi non aveva fatto domanda per il bonus baby-sitting e coloro che hanno richiesto 600 euro.
Il bonus, come ricorda lo stesso istituto di previdenza sociale, è alternativo alla fruizione del congedo straordinario per Covid-19 per i genitori, a patto che non risultino percettori di altro strumento di sostegno al reddito, né disoccupati o non lavoratori alla data della domanda.
L’incentivo per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi non può essere fruito per gli stessi periodi per i quali è stato rimborsato il bonus asilo nido.
Requisiti per accedere
I requisiti per accedere sono dettati in primis dall’appartenenza alle categorie di dipendenti del settore privato, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS, autonomi iscritti all’INPS, autonomi iscritti alle casse professionali.
In presenza di più figli, tutti sotto il limite massimo di 12 anni, potrà essere fatta richiesta del bonus anche per tutti i figli, ma sempre in misura complessiva non superiore ai 1200 euro per nucleo familiare. Per i soggetti appartenenti alle categorie sopra descritte di lavoratori che abbiano già presentato la domanda per la prestazione e ai quali sia già stato erogato l’importo pari a 600 euro, in caso di presentazione di una nuova domanda, potrà essere erogato l’importo residuo.
Fino al 31 luglio 2020, il bonus spetterà anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, eventualmente alternativo al congedo specifico di cui stiano già fruendo, questi lavoratori devono essere: medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari
Allo stesso tempo il bonus spetta anche ai soggetti che operano nel comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica.
Proprio in questi casi, l’INPS riconosce il bonus nel limite complessivo di 2000 euro per nucleo familiare, per i soggetti di queste categorie di lavoratori che abbiano già presentato la domanda per la prestazione e ai quali sia già stato erogato l’importo pari a 1.000 euro, in caso di presentazione di una nuova domanda potrà essere erogato l’importo residuo.
Documentazione obbligatoria
Nella richiesta che si dovrà presentare, il genitore dovrà allegare la ricevuta o la fattura che prova come effettivamente sia stata effettuata l’iscrizione ai centri e le strutture che offrono servizi integrativi per l’infanzia, indicando allo stesso tempo i periodi di iscrizione del figlio al centro o alla struttura: il periodo minimo consentito sarà una settimana, periodo che non potrà essere prorogato oltre la data del 31 luglio.
Si dovrà indicare l’importo della spesa sostenuta o che si provvederà a sostenere, la ragione sociale e la partita iva (in alternativa va bene anche il codice fiscale), e selezionare il codice identificativo del tipo di struttura che ospita il bambino.
Le tipologie scelte per indicare il tipo di struttura sono:
- Centri e attività diurne (L);
- Centri con funzione educativo-ricreativa (LA);
- Ludoteche (L1);
- Centri di aggregazione sociale (LA2);
- Centri diurni di protezione sociale (LA4); Centri per le famiglie (LA3);
- Asili e servizi per la prima infanzia (LB);
- Asilo Nido (LB1);
- Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia (LB2);
- Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: centri bambini genitori (LB2.3).Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: spazi gioco (Lb2.2);
Il bonus non richiede l’utilizzo del Libretto Famiglia, esso infatti vien erogato con l’accredito sul contro corrente bancario o postale, su libretto postale, carta prepagata con IBAN, o bonifico domiciliato presso le poste: in questo caso il titolare del conto associato all’IBAN dovrà anche corrispondere al soggetto beneficiario.
L’affinità sarà verificata direttamente dall’INPS, qualora si dovessero trovare dissomiglianze, lo stesso ente avrà l’onere di comunicarle all’utente per la correzione da eseguire con l’apposita funzione disponibile sul portale internet.
Accedere alla domanda
Per fare la domanda online e accedere al bonus per servizi di baby-sitting si deve accedere al sito www.inps.it , cliccare su “Servizi online” e procedere su “Servizi per il cittadino” e autenticarsi mediante uno tra Pin ordinario, Spid di secondo livello o superiore, Carta d’identità elettronica, o carta nazionale servizi.
Qualora non si fosse in possesso del pin sarà possibile richiederlo tramite il sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN” oppure attraverso il Contact Center, chiamando il numero verde 803 164, oppure 06 164164.
Allo stesso tempo si può richiedere lo Spid attraverso uno degli Identity Provider accreditati (vedi www.spid.gov.it).La modalità piu immediata è presso gli Uffici postali.
Una volta inserite le credenziali, si deve apporre il check su “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” per poi cliccare su “Bonus servizi di baby sitting”. La domanda inoltre può essere effettuata tramite chiamata telefonica al numero verde 803 164 da rete fissa in modo gratuito; ultima modalità quella rappresentata dai servizi gratuiti messi a disposizioni dagli Enti di Patronato.
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