Comunicazione Black list 2016: rilascio applicazione

Comunicazione Black list 2016: rilascio applicazione

Il DL 193/2016 ha eliminato l’obbligo della comunicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate e ricevute nei confronti di operatori economici aventi sede in Paesi cosiddetti Black list a partire dall’anno di imposta 2016, ma qualora sia più agevole per il contribuente continuare a trasmetterle per ragioni di carattere informatico, potrà continuare a comunicarle come per il 2015.

Le operazioni con questi Paesi non devono essere più incluse, quindi, nella Comunicazione Polivalente 2017 ma, qualora sia più agevole per il contribuente continuare a trasmetterle per ragioni di carattere informatico, le medesime possono ancora essere inserite nel quadro BL della Comunicazione Black List 2016.

Ricorda Ricordiamo che….

Il D.Lgs n.175/2014 ha introdotto delle importanti semplificazioni in merito all’obbligo di comunicazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi, effettuate e ricevute nei confronti di operatori economici avente sede, residenza o domicilio in paesi Black List. La comunicazione è diventata annuale e deve essere eseguita se l’ammontare complessivo delle operazioni attive e passive verso paesi a fiscalità privilegiata supera la soglia dei 10.000,00 €.

Si ricorda che nella Black List sono elencati degli Stati aventi particolari regimi fiscali (i c.d. paradisi fiscali), per i quali in Italia vige l’obbligo di comunicazione di tutte le operazioni intercorse tra gli operatori economici nel nostro Paese e quelli fiscalmente domiciliati in uno Stato della lista.

L’elenco dei paesi Black list dell’Agenzia Entrate è definito da:

  • decreto del ministro delle Finanze del 4 maggio 1999 (pubblicato nella G.U. n. 107 del 10 maggio 1999) individua, per le persone fisiche cancellate dalle anagrafi delle popolazione residente, lì trasferite e per le quali opera la presunzione di residenza in Italia, alcuni Stati e territori con regime fiscale privilegiato
  • decreto ministeriale del 21 novembre 2001 (pubblicato nella G.U. n. 273 del 23 novembre 2001) individua invece gli Stati o territori nell’ambito dei quali opera la normativa sulle controlled foreign companies (Cfc) nel caso in cui siano localizzate partecipazioni in società controllate
  • decreto ministeriale del 23 gennaio 2002 (pubblicato sulla G.U. n.29 del 4 febbraio 2002) individua gli Stati o territori nell’ambito dei quali opera la normativa sull’indeducibilità dei costi che derivano dalle transazioni con operatori residenti

Vecchie e nuove regole a confronto

Secondo la disciplina previgente, i soggetti passivi Iva erano tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate le transazioni attive e passive superiori a 500 euro intrattenute con operatori aventi sede, residenza o domicilio in paesi Black List.
Il modello doveva essere presentato:
trimestralmente, dai soggetti che avevano realizzato, nei quattro trimestri precedenti, una o più operazioni per un ammontare non superiore a 50.000 euro per ciascun trimestre e per ciascuna delle seguenti categorie di operazioni: cessioni e acquisti di beni, prestazioni e acquisti di servizi.
mensilmente, in tutti gli altri casi.

Con l’entrata in vigore del Decreto Semplificazioni (D.Lgs. n.175/2014), invece, la Comunicazione dovrà essere eseguita con cadenza annuale e si rende obbligatoria solo qualora l’ammontare complessivo annuale sia superiore a 10.000 euro.

Vecchie e nuove regole a confronto

PERIODICITÀ

Per il 2016, qualora l’utente volesse inviare i dati, questi devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate con periodicità ANNUALE (D.Lgs. 175/2014) con lo stesso termine dello Spesometro:

  • 10/04 per i contribuenti mensili
  • 20/04 per i trimestrali

BLACK LIST 2016

 

Con l’aggiornamento di oggi è disponibile l’applicazione “Black List 2016”. Ricordiamo i passaggi per l’abilitazione:

  1. Eseguire l’update del software Update
  2. Posizionarsi nella ditta nella quale abilitare l’applicazione
  3. Aprire la maschera “Applicazioni”
  4. Selezionare l’anno “2016” per l’applicazione “Black List”

Abilitazione Black List 2016

Nell’applicazione sono previsti 3 quadri:

  1. Frontespizio
  2. BL – Operazioni con soggetti aventi sede, residenza o domicilio in paesi con fiscalità privilegiata
  3. TA – Riepilogo

Dal secondo quadro, cliccando su Inserisci importa Black List, e poi su Pulsante Importa, in automatico saranno importati i dati registrati in Contabilità GB con operatori residenti nei paesi a fiscalità privilegiata per cui è stata utilizzata una delle apposite causali rilevanti ai fini della Comunicazione.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla guida on-line.

CA341 – FSA/14

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